La sanzione pecuniaria irrogata dall'Autorità in materia di tutela della concorrenza e del mercato non influisce sulla nascita dell'obbligazione tributaria in quanto essa, derivando da attività illecita che si pone come autonoma ed esterna rispetto all'esercizio dell'impresa, non può qualificarsi quale fattore produttivo. Considerare quale costo deducibile la somma corrisposta come sanzione comporterebbe la neutralizzazione della sua ratio punitiva determinando, inammissibilmente, un risparmio d'imposta del tutto ingiustificato e contro l'invocato principio di legalità. Questo il contenuto della sentenza della Corte di Cassazione n.
"Reddito di impresa: deducibilità delle sanzioni" Cass. n. 10590/2015 ( PDF - 6 pagine)
IL CASO
1. Trattamento tributario delle sanzioni antitrust : orientamenti normativi, prassi e giurisprudenza
2.La sentenza annotata
IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA